I dolci versanti delle colline, ricamati dai campi coltivati a cereali e a foraggi, decorati dalle tipiche balle di fieno, convivono con paesaggi naturali, anche selvaggi, con caratteri geologici particolari, che hanno meritato la tutela con la creazione di diversi parchi e riserve protette.
Dalle pareti rocciose, ai calanchi delle valli piacentine fino a formazioni rocciose di grande suggestione come la Pietra di Bismantova o i Sassi di Roccamalatina.
Qui siamo già nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: l’Appennino, confine naturale della Regione, con crinali che vanno dai 1600 ai 2000 metri rappresenta anche un confine tra l’ Europa e il Mediterraneo, nelle giornate più limpide è possibile davvero scorgere le Alpi sul lato nord e il mare su il lato sud.