Reggio Emilia è una piccola perla, una città a misura d’uomo, dove il tempo sembra scorrere più lentamente.
Chiostri di grande fascino, portici, antiche botteghe di artigiani, splendide piazze e grandi opere di architettura industriale, senza dimenticare le eccellenze alimentari, come il famoso parmigiano–reggiano, un tempo prodotto nei caselli sorti presso i monasteri dei monaci Benedettini della zona di Reggio Emilia e Parma.
Già dalle opere dell’architetto Santiago Calatrava, i famosi ponti all’ingresso dell’autostrada e la stazione Mediopadana, destinata all’alta velocità, si ha un’idea di ciò che promette questa città. I ponti di Calatrava sono considerati i più belli d’Italia e hanno ottenuto un riconoscimento internazionale : l’European Steel Design Award 2009, premio per l’utilizzo creativo dell’acciaio.
Reggio Emilia è famosa anche per ragioni storiche: all’interno del Palazzo del Comune, il Congresso delle città dell’Emilia diede vita il 7 Gennaio 1797 alla Repubblica Cispadana che durò fino al 1799 quando Napoleone fu sconfitto dagli austro-russi. Quella Repubblica scelse come bandiera il tricolore (vessillo orizzontale) che sarebbe poi diventata la bandiera del Regno di Sardegna e infine d’Italia (vessillo verticale).